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Alla C.A. del Segretario Generale UILPA Dogane

Raffaele Procopio

 OGGETTO: Impatto del nuovo modello organizzativo dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, sull’Ufficio di Gioia Tauro.

 

Il nuovo modello organizzativo dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, di cui alla delibera n. 359 del 28.02.2018 del Comitato di Gestione, ha di fatto declassato l’Ufficio delle Dogane di Gioia Tauro che, da sede dirigenziale, diventerà Sezione distaccata dell’Ufficio Dogane e Monopoli di Reggio Calabria.

Ma questo, costituirebbe il male minore, se all’ufficio venissero lasciate immutate competenze e alcune articolazioni interne, come stabilisce l’art. 1, punto 6, del Regolamento di Amministrazione, conferendo una POER di primo livello al responsabile, prevista dall’art. 15 del Regolamento medesimo.

Infatti, partendo da quanto stabilito nell’art. 7 del I Regolamento di Amministrazione, che stabilisce che il numero, la dimensione e la competenza territoriale degli Uffici delle Dogane e dei Monopoli sono determinati tenendo conto della domanda effettiva e potenziale, sulla base di parametri quali il numero e la tipologia degli utenti, nonostante sede di ufficio non dirigenziale, l’Ufficio delle Dogane di Gioia Tauro continuerebbe a fare quello che fa oggi, e cioè adottare atti e provvedimenti amministrativi, compresi gli atti che impegnano l’Agenzia verso l’esterno; conservando autonomi poteri di spesa e di acquisizione delle entrate rientranti nella competenza; conservando una propria responsabilità dell’attività amministrativa, della gestione e dei relativi risultati; la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa ed, infine, gli autonomi poteri di organizzazione delle risorse umane, di quelle strumentali e di controllo.

E’ evidente che un ufficio non dirigenziale non potrebbe conservare l’attuale assetto. Con la conseguenza che il personale, per quanto concerne la gestione delle presenze assenze, sarà di competenza dell’Area del Personale dell’U.D.M. di Reggio Calabria. Perderebbe l’Area del Contenzioso, come tutti gli Uffici (dato che le funzioni saranno accentrate in sede di Direzione Regionale), e l’Area Assistenza e Informazioni all’utenza. La referenza locale del Contenzioso e l’attività di assistenza e Informazione agli utenti andrebbero ricomprese nell’attuale Area Gestione Tributi.

In sostanza, l’ufficio dovrebbe articolarsi in due “Sezioni o aree che dir si voglia”: Gestione Tributi e Controlli, che comprende l’Antifrode.

Una POER di secondo livello andrebbe conferita a chi dirigerà la Sezione o Area Gestione Tributi, in quanto comprenderebbe tutte le più gravose competenze dell’Ufficio.

È impensabile che la Sezione o Area Gestione Tributi sia disarticolata dall’Ufficio o addirittura collocata in una sede diversa (UDM di Reggio Calabria) e lasciare a Gioia Tauro, soltanto, l’attività di controllo, completamente disarticolata, dalle altre connesse attività di accertamento.

Se questa eventualità può riguardare altre realtà operative, certo non può far parte della nuova organizzazione dell’ufficio di Gioia Tauro, che si trova presso uno dei più importanti porti del Mediterraneo e con una realtà circostante, la cui attività è sempre all’ordine del giorno.

Il ruolo delle autorità doganali, definito dall’art. 3 del Codice Doganale dell’Unione, è quello di avere la responsabilità primaria della supervisione degli scambi internazionali dell'Unione, in modo da contribuire al commercio leale e libero, all'attuazione degli aspetti esterni del mercato interno, della politica commerciale comune e delle altre politiche dell'Unione comuni riguardanti il commercio e alla sicurezza dell'intera catena logistica.

Senza tralasciare che lo stesso Direttore dell’Agenzia, in una delle recenti comunicazioni relative al nuovo assetto degli uffici, si è soffermato sulla necessità di garantire idonea presenza di Uffici delle Dogane, nei porti e negli aeroporti più importanti - dalla Delibera n. 362 del 17 aprile 2018 del Comitato di Gestione dell’Agenzia, relativa al piano della performance 2018-2020 - si comprende meglio che l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli è l’organo che garantisce la piena osservanza della normativa unionale, esercitando l’attività di controllo, l’accertamento e la verifica relative alla circolazione delle merci e alla fiscalità interna, connessa agli scambi internazionali. L’autorità doganale verifica e controlla altresì scambi, produzione e consumo dei prodotti e delle risorse naturali soggetti ad accisa. Svolge, inoltre, attività di prevenzione e contrasto degli illeciti di natura extra tributaria, quali i traffici illegali di prodotti contraffatti o non rispondenti alla normativa in materia sanitaria o sicurezza, armi, droga, beni del patrimonio culturale, traffico illecito di rifiuti, nonché commercio internazionale di esemplari di specie animali e vegetali minacciate di estinzione, protette dalla Convenzione di Washington.

Provvede altresì alla raccolta dei dati statistici per la redazione della bilancia commerciale.

La missione delineata nelle norme unionali e nazionali è caratterizzata da una particolare complessità operativa, dovuta all'esigenza di effettuare controlli sui traffici commerciali in tempo reale. A seguito del processo di informatizzazione delle procedure doganali, tutte le dichiarazioni doganali sono presentate per via telematica con firma digitale ed esaminate in tempo reale.

La gestione informatizzata dei manifesti di carico e delle dichiarazioni doganali ha consentito la realizzazione di ulteriori innovazioni tecnologiche e procedurali, quali lo “Sportello unico doganale”, lo “Sdoganamento in mare e in volo” e i “Corridoi doganali” che riducono tempi e costi dell’attività di controllo a vantaggio degli operatori economici e dell’azione amministrativa.

Ne consegue che l’immediatezza delle decisioni, presupposto imprescindibile della celerità dei trasporti, impone che le stesse siano prese nel luogo, fisicamente inteso, più vicino all’utenza, ed è necessario, quindi, che tutti gli atti dei procedimenti amministrativi di accertamento doganale devono essere svolti, presso l’ufficio di Gioia Tauro.

Sarebbe impensabile che adempimenti relativi ai transiti, autorizzazioni varie, atti di accertamento e sanzionatori siano valutati ed emessi da uffici distanti fisicamente, dall’area portuale di Gioia Tauro.

In Calabria e Basilicata, l’unico ufficio che svolge attività doganale, in senso ampio, è quello di Gioia Tauro. Gli altri uffici si occupano di attività marginali, dal punto di vista doganale. Senza nulla togliere a queste attività, è evidente che non possono essere accomunate con quelle svolte a Gioia Tauro, compresa l’attività di controllo antifrode, con i relativi risvolti sanzionatori penali.

Gli altri Uffici hanno ampie competenze in materia di Iva, Accise e Monopoli (Tabacchi e giochi), svolgendo la loro importante attività sul territorio di competenza loro assegnato, ma che nulla ha a che fare con l’attività doganale.

Lasciando immutate le competenze e dando per scontata la conoscenza del delicatissimo impatto ambientale circostante, l’ufficio di Gioia Tauro si troverà pronto ad assumere la funzione di ufficio dirigenziale, nel momento in cui dovessero cambiare gli scenari del trasporto marittimo globale.

 

Gioia Tauro, 5/7/2018

 

                                                                       Il Segretario Regionale UILPA Dogane e Monopoli

                                                                                                 Paolino Pugliese

 

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