A A tutti i lavoratori della
Agenzia delle Dogane e Monopoli
Cara/o collega,
fra pochi giorni si voterà per il rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie nel pubblico impiego.
E’ un appuntamento importante, che misurerà la rappresentatività del Sindacato, la sua credibilità fra i lavoratori.
In questi giorni è tutto un fiorire di comunicati delle varie sigle sindacali impegnate nella campagna elettorale che descrivono straordinarie iniziative che verranno poste in essere in caso di vittoria e affermazione dei candidati in lista.
Noi della Uilpa Dogane e Monopoli crediamo invece che sia meglio ricordare non tanto quanto il Sindacato farà ma quanto il Sindacato ha fatto, nonostante la situazione di continuo attacco da parte dei vari governi, nei suoi confronti, quale soggetto titolato alla difesa dei diritti dei lavoratori di questo paese. Quelli pubblici in particolare ormai aggrediti in maniera indiscriminata dal loro stesso datore di lavoro, il governo, che li denigra al rango di fannulloni, non rinnova loro i contratti, li fa considerare inutili e costosi.
Tutto ciò per nascondere i veri mali della nostra nazione: la corruzione imperante, l’evasione fiscale incontrollata, la mancanza di un serio e vero progetto di riforma del Paese.
Allora la Uilpa preferisce dire che cosa ha fatto per cercare di contrastare tutto questo: semplice, ha fatto ciò che deve fare un Sindacato nei momenti difficili, ha proposto un referendum per la cancellazione della c.d. “legge Brunetta”, manifestando in piazza e scioperando con l’appoggio di migliaia di lavoratori contro un governo cieco e sordo ai bisogni dei sui dipendenti.
Abbiamo denunciato quelle Amministrazioni che operavano illegittime trattenute sugli stipendi dei dipendenti vincendo la battaglia e facendo modificare la norma.
Abbiamo sostenuto, come coordinamento, la necessità di valorizzare il ruolo e l’importanza dei lavoratori doganali nelle loro funzioni di rilevanza strategica per il paese in un occasione straordinaria come quello dell’expo. Abbiamo ritenuto giusto sostenere la battaglia per lo scorrimento delle graduatorie degli “idonei” ed il loro inquadramento e abbiamo chiesto e ottenuto in Parlamento una norma che ora lo consente. Che l’amministrazione operi tutte le opportune verifiche lo riteniamo indispensabile, come riteniamo indispensabile che si dia il giusto riconoscimento a questi lavoratori che da anni già svolgono funzioni preziose per l’amministrazione finanziaria.
Abbiamo anche rettificato accordi pregressi, rimodulando gli importi sui budget di sede ed abbiamo con fermezza contrattato per un sistema di valutazione che ad oggi non ha prodotto effetti negativi sugli stipendi dei dipendenti perchè completamente sganciato dal modello “brunetta”. Tutto questo e molto altro, in un contesto generale che vede una compressione dei diritti e la rimessa in discussione di molta parte del sistema delle relazioni sindacali fino a qualche anno fa vigente nel nostro Paese.
E’ per questo che ti chiediamo di pensare e di riflettere un istante: un paese senza corpi intermedi, che, nel bene e nel male, sono soggetti di denuncia e tutela dei diritti dei lavoratori è ancora un paese che può definirsi civile?
Noi crediamo di no, crediamo che il sindacato non sia immune da vizi e difetti, ma sicuramente, sulla base del rapporto fideistico e associativo che è alla base della sua stessa esistenza ancora rimane uno strumento potente, forse l’unico, nelle mani dei lavoratori.
Noi vogliamo continuare a lottare, vogliamo continuare a sperare e credere che si possano ancora cambiare le cose, che si possano rimettere al centro dell’attenzione valori primari quali il lavoro, il diritto alla salute e all’istruzione; vogliamo credere in un futuro migliore per i nostri figli e le generazioni a venire.
La UILPA è questo: un sindacato determinato e coerente, che continuerà a lottare per i diritti dei suoi associati, dei lavoratori e dei cittadini tutti.
Roma,17/02/2015
Il Coordinatore Nazionale UILPA Dogane e Monopoli
Raffaele Procopio
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