SINDACATI FIRMATARI Dl UN PESSIMO CCNL, ORA SIGLANO ACCORDI A DANNO DEI LAVORATORI
E inutile tergiversare, da quando è stato firmato il rinnovo del CCNL, pessimo, ARAN e ADM si sono scapicollate per escluderci dai tavoli contrattuali ed il risultato oltremodo evidente è che non si sono più chiusi accordi sostanziali, che non si sono falle più travagliate degne di questo nome che non si è più riusciti ad incidere su questioni che non hanno natura contrattuale ma che sicuramente migliorano la vita dei lavoratori.
E chiaro come tale situazione sia il frutto della incapacità dei sindacati firmatari di riuscire a portare avanti un minirno di azione che conduca al miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro.
Un esempio eclatante lo si rinviene nell'ultimo confronto tenutosi sulla disciplina in materia di telelavoro domiciliare perché il disciplinare proposto presenta aspetti evidentemente peggiorativi rispetto al precedente siglato da CGIL, UILPA e USB.
Più precisamente all'art. 4 "requisiti di accesso e criteri preferenziali" sono state incluse solamente le famiglie che abbiano figli con disabilità psicofisica a carico mentre nel precedente disciplinare erano previste maggiori agevolazioni: art. 4 "criteri preferenziali - comma 2 lettera c "cura nei confronti di un/a figlio/a minore di 14 anni (punteggi cumulabili tra loro in ragione del numero di figli, fino ad un massimo di 14 punti, ma non cumulabili, per lo stesso figlio, con punteggi previsti dalla lettera b) alle seguenti condizioni:
- Figlio fino a tre anni compiuti (8 punti); i
- Figlio/a di età maggiore di tre anni e fino a dodici anni (6 punti);
- Figlio/a di età maggiore di dodici anni e fino a quattordici anni (2 punti).
Siamo stanchi di ricevere lamentele da parte dei colleghi dell'ADM che purtroppo, giorno dopo giorno, constatano un progressivo peggioramento delle tutele dei lavoratori e specificatamente una diminuzione della promozione del benessere del minore e della famiglia.
Roma, 24 luglio 2025.
FP CGIL UILPA USB
Iervolino Procopio Serino