Stampa

Coordinamenti UILPA Agenzia Entrate e UILPA Dogane e Monopoli

DECRETO PA: I FRUTTI DELLE INIZIATIVE DI UIL PA E CGIL NEGLI EMENDAMENTI APPROVATI DAL PARLAMENTO

Possibilità di nuovo stanziamento di 51 milioni per le due Agenzie fiscali anche per il 2025 ma siamo ancora preoccupati per il recupero delle altre somme tagliate e sui vari temi irrisolti della “vertenza fisco”. È in discussione in via definitiva in Parlamento, in queste ore, la legge di conversione del Decreto Legge 25/2025, il cosiddetto decreto PA. A prescindere dalle tante misure che la UIL PA non condivide in quanto si continua a disinvestire nella pubblica amministrazione e per l’obiettivo con cui il Governo vuole spezzare l’equilibrio tra politica e gestione mettendo le mani sulle amministrazioni, come UIL PA ci stiamo impegnando per modificare il dato di partenza sul nostro salario accessorio nelle Agenzie fiscali, che ci vedeva esclusi dallo stanziamento di 190 milioni di euro previsto per aumentare le somme destinate alla produttività dei soli ministeriali. Per questo, abbiamo provveduto, non prima di aver chiesto a tutte le organizzazioni sindacali e aver ricevuto un netto rifiuto, a far ripartire la “vertenza fisco” organizzando, insieme alla CGIL, un presidio lo scorso 3 aprile sotto la sede del Ministero dell’Economia e delle Finanze a Roma e cercando anche di coinvolgere i massimi vertici delle Agenzie nell’affrontare le problematiche per cui rivendichiamo soluzioni! Ebbene, nei giorni successivi al presidio, durante il quale avevamo denunciato che anche i fondi straordinariamente stanziati per il 2023 e il 2024 - 38 milioni di euro per l’Agenzia delle Entrate e 13 per l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – non erano stati rinnovati nemmeno per il 2025, sono intervenuti alcuni emendamenti al Decreto PA. In particolare, è stato presentato un emendamento che proroga lo stanziamento dei 51 milioni di euro anche per il 2025, i quali però diminuirebbero dal 2026 a 15 milioni per l’Agenzia delle Entrate e a 5 per l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (Cfr. comma 4, art. 17 bis già approvato alla Camera in queste ore la discussione finale al Senato). Nell’esprimere la nostra soddisfazione per il risultato che insieme alla CGIL abbiamo costruito, continuiamo ad essere preoccupati per la mancanza di chiarezza sugli oltre 170 milioni di euro l’anno tagliati alle lavoratrici e ai lavoratori delle due Agenzie fiscali e per l’assenza di risposte agli ulteriori temi che abbiamo posto all’attenzione con la “vertenza fisco”. Infatti, non vorremmo (e a pensare male, si sa, si fa peccato ma molto spesso ci si azzecca) che l’ultimo rinvio da parte del Viceministro Leo dell’incontro con i sindacati, sia dovuto al fatto che intende continuare a rinviare una soluzione a regime presentandosi con questi 51 milioni di euro, previsti per un solo anno e pochi spiccioli per il 2026. Lo scorso anno, a febbraio, abbiamo accolto lo stanziamento straordinario, che non è nemmeno un terzo di quanto tagliato ogni anno per il raggiungimento degli obiettivi di Convenzione, solo perché ci era stata assicurata la volontà di risolvere il problema dei tagli, entro la fine del 2024, attraverso nuove norme che modificassero le modalità di incentivazione del personale. Non intendiamo procrastinare oltre la soluzione del problema e lo diremo al viceministro nell’incontro del 14 maggio così come per tutti i temi oggetto della “vertenza fisco”. Non vorremmo che dopo il rinnovo del CCNL grazie a sindacati accomodanti, con aumenti che a malapena coprono un terzo dell’inflazione del triennio 2022-24, il Governo si fosse abituato al fatto che sia possibile ogni volta tagliare i salari di lavoratrici e lavoratori per poi restituirne un terzo e dire di aver fatto un miracolo. E speriamo che a questo giro non ci siano sindacati pronti a magnificare le gesta del Governo se le cose non dovessero andare come auspichiamo....

 Roma, 7 maggio 2025 I Coordinamenti Nazionali UILPA Agenzie Fiscali