RIORGANIZZAZIONE
INIZIA LA SPERIMENTAZIONE
ED E’ SUBITO CAOS
Da domani 01.05.2025 partirà la sperimentazione di questa fantomatica e futuristica riorganizzazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli
L’urgenza dell’amministrazione di partire con la sperimentazione della riorganizzazione in Emilia Romagna e Marche sta mettendo in evidenza tutte le difficoltà di questo inizio in cui è evidente l’improvvisazione, la mancanza di informazioni e l’assenza di disposizioni precise su cosa dovrà accadere dal 1 maggio a partire dalle questioni più semplici quali ad esempio i riferimenti dellecaselle postali dei nuovi uffici.
Questa situazione caotica non potrà non avere ricadute negative sull’operato deicolleghi e delle colleghe coinvolte e sui servizi da garantire ad utenze economiche importanti.
Addirittura veniamo a conoscenza oggi che ad alcuni lavoratori in alcuni uffici dell’Emilia Romagna è stato richiesto di effettuare prestazioni lavorative
domani 1 maggio – Festa dei Lavoratori.
A questo si aggiunge tutto il ritardo sulla individuazione delle Posizioni Organizzative, malgrado da una parte, in piena autonomia, sia la Direzione ODT che la Direzione territoriale Emilia Romagna e Marche, abbiano stabilito dove collocare le Sezioni senza alcuna partecipazione sindacale, con una reazione a nostro avviso inadeguata delle OO.SS. firmatarie che partecipano ai tavoli di contrattazione.
Vogliamo ricordare a tutti gli attori di questa fase che non si possono usare i soldi del Fondo del personale senza un Accordo che, come sapete, sarà tagliato ancora di più rispetto al 2023 se il viceministro Leo non ci darà una risposta positiva nel prossimo incontro del 14 maggio.
In questo contesto, abbiamo letto un comunicato “unitario” dei sindacati firmatari del CCNL, che chiede di aumentare le PO finanziandole con l’esiguo aumento del fondo previsto dal contratto.
NON SI POSSONO FARE LE NOZZE COI FICHI SECCHI !!!!!!!
Noi pensiamo sinceramente che ci saremmo aspettati che a fronte di una Riorganizzazione così importante, come accaduto a suo tempo all’Agenzia delle Entrate, anche alle Dogane sarebbero stati destinati fondi specifici per la riorganizzazione e per il personale e le eventuali nuove Posizioni Organizzative necessarie.
Pertanto oggi non possiamo accettare e tantomeno permettere che una riorganizzazione voluta dall’Amministrazione e messa a terra dalla Direzione ODT sia finanziata dai soldi dei lavoratori con la chiusura di Uffici dirigenziali, l’individuazione autonoma dell’organigramma e delle Sezioni degli Uffici oltre alla riallocazione del personale senza nessun confronto sindacale che invece tale situazione avrebbe necessitato per la forte portata che ha.
In questo contesto di riassetto organizzativo c’è anche un’altra questione legata alla riorganizzazione su cui fare una riflessione. Continuano ad essere istituiti micro-uffici dirigenziali (da ultimo è stato creato un altro ufficio al centro di poche unità ma addirittura di II livello di graduazione), a fronte del declassamento di importanti uffici, porti e aeroporti, nonostante più o meno tutti i sindacati, in fase di confronto, ne avevano sottolineato l’inopportunità.
Come pure più o meno da tutti i sindacati era stata sollevata l’inopportunità di prevedere che gli uffici audit regionali passassero alle dirette dipendenze dei Direttori territoriali. Per tutta risposta, che suona come una provocazione, ora sembra si sia deciso di incardinare anche la Direzione centrale nella Direzione generale.
A noi sembra francamente che si stia esagerando e che in una fase di già importante riorganizzazione non ci sia veramente bisogno di metter ulteriore carne al fuoco con questi ulteriori, continui, cambiamenti organizzativi.
L’Agenzia, la sua organizzazione e soprattutto i suoi lavoratori non sono un giochettoin mano all’Amministrazione che ne può fare quello che vuole.
FACCIAMO UN APPELLO DI
RESPONSABILITA’: FERMIAMOCI… E
RIFLETTIAMO