VERTENZA FISCO: C’È L’IMPEGNO DEL VICEMINISTRO, MA
ANCORA NESSUNA SOLUZIONE CONCRETA SUL TAVOLO
Non nascondiamo la nostra preoccupazione per recupero dei fondi ingiustamente
tagliati che deve necessariamente avvenire al più presto.
Ieri, finalmente, le scriventi Organizzazioni Sindacali hanno potuto incontrare il Viceministro Leo per fare il punto sulla vertenza fisco che deve recuperare i fondi ogni anno tagliati al salario di produttività delle lavoratrici e lavoratori delle agenzie fiscali, i quali, al momento, non prendono nemmeno un euro per il raggiungimento degli obiettivi di convenzione.
L’incontro si sarebbe dovuto tenere entro ottobre e, quindi, già l’aver dovuto aspettare l’inizio di dicembre non è un bel segnale. Certo, dopo aver parlato con il vertice politico, si fa spazio un cauto ottimismo da parte nostra, ma questo non è sufficiente a dissipare la nostra grande preoccupazione.
Il viceministro si è impegnato personalmente a cercare una soluzione e l’unica volta che lo ha fatto – a marzo scorso – sono poi arrivati gli stanziamenti di 51 milioni l’anno per il 2023 e il 2024 e quindi questo ci fa ben sperare.
Però, ed è un fatto, le proposte che si sono fatte strada ieri non mirano a risolvere il problema, ma ad alzare l’asticella della produttività delle agenzie fiscali, cosa che non ci convince. Per questo, abbiamo unitariamente rilanciato una soluzione che permetta, laddove ci sia maggior recupero di gettito rispetto al programmato, di incentivare maggiormente il personale, ma che al contempo deve assicurare fondi certi laddove i risultati siano comunque raggiunti.
Vista la fase dell’anno nella quale ci troviamo, non certo per colpa del sindacato, con la legge di bilancio che incombe, ci siamo dati appuntamento con il vice ministro e il suo staff per la metà di gennaio, chiarendo però che per quella data ci aspettiamo soluzioni concrete, tempi certi e l’illustrazione delle modalità con le quali cambiare un sistema incentivante che tale non è stato, sinora, per le lavoratrici e i lavoratori delle agenzie.
In chiusura di riunione abbiamo illustrato al viceministro il rischio che si sta correndo all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di vanificare lo sforzo di reclutamento che serve come il pane per l’efficienza dell’azione amministrativa. Infatti, si stanno concludendo le prove orali del concorso per funzionari e incombe la legge cosiddetta “taglia idonei”, che non solo non permette di assumere tutti coloro che hanno superato le durissime tre prove d’esame, ma che addirittura non lascerebbe che questi ultimi entrino nelle graduatorie finali di merito se non in numero esiguo.
Pertanto, abbiamo chiesto al viceministro di intervenire, anche a livello normativo, per ottenere una deroga all’applicazione della nuova normativa sul taglio degli idonei affinché non si debba ricominciare a breve un iter concorsuale anziché assumere persone già pronte per dare il loro apporto all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Il viceministro ha assicurato il suo interessamento personale su tutto quanto spiegato, con dovizia di particolari, dalle scriventi organizzazioni sindacali.
Roma, 3 dicembre 2024
FP CGIL CISL FP UIL PA CONFSAL/UNSA FLP
Iervolino De Caro Cavallaro Sempreboni Patricelli
Falcone Procopio Sperandini