Si comunica che in data 30/09/2024 è stato pubblicato il bando di passaggi tra le aree che offre la possibilità ai colleghi di passare dall’Area assistenti all’Area funzionari.
Con la presente riteniamo che una informazione trasparente sia la risposta migliore alle mistificazioni diffuse sui social e attraverso notiziari di qualche Organizzazione Sindacale.
Si propongono alcuni chiarimenti:
a) È indubbio che i passaggi tra le Aree sono sempre da considerarsi positivamente perché segno di una amministrazione dinamica che “cresce insieme ai suoi dipendenti”: con il passaggio cresce il salario accessorio (premi di performance) e i colleghi che hanno ancora diversi anni di lavoro potranno anche beneficiare di nuove progressioni.
b) Si chiarisce comunque che la scelta di partecipare o meno alla progressione verticale rimane una scelta esclusivamente personale e che dovrà ponderare diversi aspetti della vita privata e professionale in particolare per il personale che sarà prossimamente in quiescenza (entro i 3/4 anni).
c) Passando dall’Area Assistenti all’Area Funzionari è certo che non ci sarà una diminuzione nel trattamento economico goduto nell’area di partenza in quanto sarà previsto un assegno compensativo ad personam,come da orientamento ARAN n. CFC64A.
d) Tale compensazione sarà poi riassorbita con le ulteriori progressioni economiche.
e) Per il neo-funzionario che godrà di un assegno ad personam riassorbibile potranno esserci alcuni effetti negativi:
- non potrà partecipare alle prime progressioni economiche previste per l’area di arrivo in quanto non potrà dimostrare l’anzianità di servizio nell’Area Funzionari con la perdita dei relativi differenziali stipendiali previsti- si stima il riassorbimento dell’assegno ad personam nell’arco di 3/4 anni.
f) La permanenza nell’area di partenza (assistenti) prevede:
- la fruizione di aumenti contrattuali derivanti dalle progressioni economiche saranno di circa 1250 (più bassi rispetto a quelli dell’area successiva quantificati in 2.550 circa);
- la possibilità di partecipare alle future progressioni verticali con possibilità di ottenere ulteriori differenziali stipendiali.
In sintesi, il vantaggio economico previsto dal passaggio tra le aree va valutato tenendo conto della anzianità di servizio e della futura vita professionale.
L’istituto del “riassorbimento dell’assegno ad personam” produce effetti diversi a seconda del posizionamento del personale sulla linea della vita professionale: più ci si avvicina alla pensione meno tempo si ha a disposizione per “riassorbire l’assegno ad personam” e meno opportunità si hanno di partecipare a nuove progressioni orizzontali, rischiando, inoltre, un potenziale impatto negativo sulla quota A della pensione.
Anche la possibile maggiore tassazione che si potrebbe verificare a causa dell’aumento o l’impossibilità di aderire al taglio del cuneo fiscale, per il superamento dei limiti previsti, sono valutazioni che, come detto in apertura, rientrano esclusivamente nella sfera privata.
Si conclude precisando che attualmente, in base ai pareri della Funzione Pubblica, non è previsto nessuno scorrimento nelle graduatorie, come promesso da vari sindacati e come già avvenuto nell’ultimo concorso per il passaggio tra le Aree 2021, nonostante i vari emendamenti presentati da questa sigla tramite gli esponenti della maggioranza di governo.
Roma, 09 ottobre 2024
IL COORDINAMENTO NAZIONALE UILPA DOGANE E MONOPOLI