LA VERTENZA SUI TAGLI AL SALARIO ACCESSORIO INIZIA A PRODURRE I SUOI EFFETTI
Il Vice ministro Leo propone una soluzione “ponte” per il 2022 e il 2023 e un percorso condiviso per cambiare il sistema incentivante delle Agenzie Fiscali.
Si è tenuto questa mattina l’incontro con il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, On. Maurizio Leo, avente per oggetto le soluzioni operative per il recupero dei tagli al salario accessorio del personale delle agenzie fiscali.
Possiamo dire che ci è voluto un po’ di tempo per fare breccia negli interlocutori, ma finalmente la vertenza sindacale inizia a produrre degli effetti concreti. Infatti, nel corso dell’incontro il Vice Ministro ha comunicato che intende seguire un percorso articolato in due fasi: la prima va a recuperare, seppure
in parte, quote dei tagli al salario accessorio per le due ultime annualità 2022 e 2023 nell’ambito delle norme attuative del PNRR o, nel caso in cui ciò non fosse possibile, nel primo veicolo normativo a disposizione del Parlamento; la seconda deve invece portare all’approvazione di una norma specifica,
che renda strutturale il superamento dell’attuale sistema incentivante con un nuovo modello collegato alla riforma fiscale.
Su questo specifico aspetto, che dovrà portare ad una innovazione strutturale del sistema di incentivazione delle Agenzie Fiscali, il percorso che ci è stato presentato - che si muoverà nell’ambito delle norme attuative della riforma fiscale - prevederebbe una fase di approfondimento più complesso
da concludere entro ottobre. In merito, su nostra specifica richiesta, il Vice Ministro si è impegnato ad attivare tavoli di confronto che coinvolgano, oltre al MEF e alle Agenzie Fiscali, anche i sindacati.
Le scriventi, nel corso della riunione, hanno precisato ulteriormente la necessità di dare segnali in tempi rapidi ai lavoratori delle Agenzie fiscali, oberati sia dai carichi di lavoro crescenti che dalle nuove disposizioni normative, come l’articolo 6-bis dello Statuto del Contribuente, che comprimono ancor di
più i tempi di lavorazione per il raggiungimento degli obiettivi.
Abbiamo dichiarato di essere altresì disposti a mettere sul tavolo nostre proposte tecniche per superare l’attuale e non più sopportabile situazione che nega ai lavoratori i soldi per i risultati raggiunti annualmente.
Accogliamo positivamente quello che consideriamo un primo passo in avanti per la risoluzione della vertenza e manteniamo tuttavia alta l’attenzione rispetto agli impegni presi, senza i quali non potrà che ripartire la mobilitazione del personale del Fisco.
Roma, 28 febbraio 2024
FP CGIL CISL FP UIL PA CONFSAL/UNSA FLP
Iervolino De Caro Cavallaro Sempreboni Patricelli
Falcone Procopio Sperandini