Al Sig. Ministro dell’Economia e delle finanze

 Prof. Pier Carlo Padoan

Al Sig. Ministro degli Interni

On. Marco Minniti

 

Al Direttore della Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

Dott. Giovanni Kessler

 

L'AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI RIVENDICA IL MANTENIMENTO DEGLI ACCESSI  AI DATI DEI PASSEGGERI

 Si è appreso che, nella bozza di decreto legislativo di recepimento della "Direttiva PNR" l'Agenzia potrebbe essere esclusa dall'elenco delle Autorità autorizzate ad accedere ai dati dei passeggeri registrati dalle compagnie aeree. Questa esclusione sarebbe motivata dal fatto che l'Agenzia non è indicata dalla legge 121/81 tra le  forze di Polizia.

Riteniamo questa ipotesi inaccettabile e lesiva del ruolo e delle funzioni dell'Agenzia, peraltro in assoluta controtendenza con le normative degli altri paesi della UE che assegnano, proprio alle dogane, tali funzioni di alta specializzazione e responsabilità. La "Direttiva PNR" in effetti indica un elenco di reati gravi il cui contrasto legittima specifiche Autorità nazionali ad accedere ai dati dei viaggiatori. Per tali funzioni l'Agenzia delle dogane e dei monopoli è, come noto,  competente nella prevenzione, ricerca e investigazione di  quei reati.

Allora, perché escluderla ora?

La nostra convinzione, peraltro, è ulteriormente avvalorata dall'indirizzo comunitario, espresso anche nell'art 87 del TFUE: “la cooperazione di polizia deve coinvolgere tutte le Autorità nazionali competenti, comprese le Autorità doganali”. Rivendichiamo, quindi, con forza la necessità che vengano tutelate le funzioni dell’Agenzia, nonchè la professionalità e l'autonomia dei lavoratori che operano negli spazi doganali aeroportuali. Questi nostri colleghi devono poter continuare a disporre di tutti gli strumenti necessari per assolvere ai compiti che - lo ribadiamo -  la legge attribuisce loro nell'interesse della collettività.

L'impegno fin qui dimostrato ed i risultati raggiunti nel contrasto agli illeciti, ci impongono di chiedere  alle SS.VV. una revisione del dispositivo in questione.

Nelle more di un positivo riscontro rispetto alla correzione del testo richiesta, si proclama lo stato di agitazione del personale dell’Agenzia, riservandoci, nel caso, di indire specifiche azioni di lotta a difesa delle attuali prerogative professionali del personale.  

Roma 29 gennaio 2018

               FP CGIL                                         CISL FP                                       UIL PA

            Chiaramonte                                 Marinelli                                   Colombi

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