“Appena due giorni fa avevamo espresso un cauto ottimismo circa la possibilità di un passo indietro rispetto alla questione dell’accorpamento delle Agenzie fiscali previsto dalla “spending review”. Avevamo apprezzato l’iniziativa del Relatore del provvedimento sulla delega fiscale e il voto unanime della Commissione Finanze della Camera sull’emendamento che intendeva ripristinare, per le Agenzie Fiscali, lo “status quo ante” decreto legge 95/2012”. Lo afferma il Segretario generale della UIL Pubblica Amministrazione Benedetto Attili, il quale prosegue “La questione di fiducia sull’approvazione della delega fiscale, senza subemendamenti e articoli aggiuntivi, posta ieri dal Ministro Giarda, impone solo una riflessione: il dispregio dei lavori delle Commissioni parlamentari e l’arroganza di un Governo di tecnocrati, che non consente ai parlamentari e ai politici eletti dal popolo di poter assumere iniziative che intendono salvaguardare il bene del Paese. Nella fattispecie, il bene del Paese era quello di evitare lo smantellamento delle strutture della Pubblica Amministrazione che costituiscono il fulcro per il contrasto e la lotta all’evasione e all’elusione fiscale”.
“E’ sconcertante”, conclude Attili, “che questo Governo che ha esaurito la propria funzione e che dovrebbe quindi dimettersi per consentire il ritorno alla democrazia, continui invece ad adottare provvedimenti anche in palese contrasto con l’azione di organi parlamentari legittimati, ricorrendo per l’ennesima volta allo strumento legislativo meno democratico del nostro ordinamento: la questione di fiducia.”
Uno Schiaffo al Parlamento
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