Continua il processo di accorpamento tra l’Agenzia delle Dogane e i Monopoli, anche se ad oggi non sappiamo quale sia il rapporto costo-benefici dell’operazione.
Così come non conosciamo la necessità reale di tale accorpamento anzi siamo ancor più convinti che chi ha proposto tutto questo “cambiamento” nelle agenzie ha dimostrato assoluta mancanza di conoscenza della realtà operative e di quello che gli Uffici quotidianamente fanno per gli obiettivi istituzionali.
La comunicazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nella riunione sindacale del 26 giugno, su un risparmio di risorse di circa un milione di euro che si avrà entro quest’ anno per lo spostamento dei colleghi dei Monopoli negli Uffici delle Dogane in 13 sedi periferiche( Como, Asti, Torino, Ferrara, l’Aquila, Reggio Emilia, Oristano, Messina, Carrara, Livorno, Trento, Grosseto, Aosta) e viceversa il personale doganale di Pisa e Vercelli verrà trasferito negli uffici dove sono già collocati i lavoratori dei Monopoli, non giustifica neanche in minima parte lo scenario futuro che si avrà all’interno degli Uffici, in riferimento sia all’organizzazione sia al pareggio economico che sarà sicuramente oggetto di contenzioso da parte dei lavoratori dei Monopoli.
Detto questo,il 2013 è ancora un anno di passaggio visto che il previsto accorpamento lavorativo sarà tale non prima del 2015; mentre un passo decisamente importante lo si farà entro il 30 novembre di quest’anno, periodo in cui l’Area Personale delle Dogane unirà formalmente, negli Uffici di via Carucci, anche il settore delle risorse umane dei monopoli.
A dare conferma del lungo periodo è stato il Direttore del Dipartimento delle Finanze del Mef Fabrizia Lapecorella che ha spiegato - in audizione in Commissione Finanze alla Camera - che "non è ancora stata fatta una valutazione dell’accorpamento delle Agenzie fiscali, ma è previsto il monitoraggio del processo che si completerà nel 2015 per quanto riguarda l’Agenzia delle dogane e dei Monopoli.
La UILPA ha da subito manifestato grande perplessità a tutto questo processo fino ad oggi impalpabile, sottolineando più volte ed in vari tavoli che qualunque situazione doveva essere gestita in modo tale da non danneggiare i lavoratori del fisco.
E’ questo il nodo cruciale della nostra attività con la convinzione che proprio per le particolari attività delle Agenzia Fiscali e dei relativi lavoratori e di tutto quello a loro riconducibile(evasione fiscale, contraffazioni, frode fiscale ecc) ci sia una linea comune tra le parti riscontrabile con la crescita professionale dei lavoratori, con la loro costante formazione, con il loro benessere lavorativo e soprattutto con un riconoscimento economico che non può non trovare collocazione nelle rispettive buste paga.
Parliamo dei passaggi di area, dei passaggi di fascia, di tutte le indennità previste dal fondo di Agenzia , dall’applicazione degli accordi fin qui sottoscritti e soprattutto dal nuovo contratto del pubblico impiego che da una parte dovrà restituire potere di acquisto alla nostra busta paga e dall’altra dovrà modificare quelle parti normative oggetto di apprezzamenti giuridici e di disuguaglianze tra i lavoratori.
Così come grande attenzione la si porrà sulle specifiche valutazioni dei contratti integrativi, sulle somme che costantemente arrivano in ritardo(vedi ex comma 165) e soprattutto su una norma sul pubblico impiego che deve essere assolutamente rivista e modificata.
Nelle Dogane dobbiamo rivedere il sistema indennitario (a partire da gennaio 2014) che dovrà essere più corrispondente alle tipologie d’ufficio, dovrà ristabilire la giusta dimensione lavorativa tra le Direzioni interregionali e Regionali con l’istituzione delle fasce e soprattutto dovrà evitare che la valutazione delle situazioni locali non sfugga al controllo di alcuni Dirigenti creando differenze paradossali tra lavoratori doganali(vedi indennità di rischio in Lombardia….).
Al nostro interno chiederemo all’Agenzia delle Dogane di velocizzare le procedure dei passaggi di fascia e di continuare quel percorso di valorizzazione dei colleghi doganali per il passaggio dalla seconda alla terza area, obiettivi che riteniamo necessariamente essere comuni.
Tale processo di riqualificazione, assieme alle altre problematiche dei lavoratori del fisco già segnalate, sarà oggetto di discussione e di esternazione nell’incontro che si terrà il giorno 8 agosto alle ore 16.00 presso l’ufficio del sottosegretario Baretta sito al primo piano, scala C di via XX Settembre 97.
Vi terremo tempestivamente informati.
MASSIMO RIZZO