Problematiche connesse agli organici degli Uffici dell’agenzia delle Dogane e Monopoli nel territorio della Regione Calabria

FIGLI DI UN DIO MINORE !!!!!!!!

 

Considerato che, ad oggi, le molteplici richieste formulate da alcune delle OO.SS (alle quali, attesa la gravità della situazione, si sono aggiunte tutte le altre) sul problema degli organici degli uffici dell’Agenzia sul territorio calabrese, non hanno avuto alcun riscontro da parte delle relative strutture di vertice, ma che, anzi, si assiste ad un ingiustificato “rimpallo” delle responsabilità di intervento da parte dei soggetti interessati,

Le scriventi OO.SS., con il presente documento unitario, denunciano e richiedono quanto segue:

premesso

- che, nel protrarsi dell’assordante silenzio dell’Agenzia in merito a situazioni di assoluta delicatezza, in quanto coinvolgenti il sereno svolgimento delle attività istituzionali, le OO.SS. avevano, da ultimo, sollecitato, nel corso della riunione sindacale del 09 febbraio u.s., tenutasi presso il Distretto di Reggio Calabria, il Direttore Interregionale dott. Alberto Libeccio a rappresentare agli organismi sindacali la propria posizione sulle modifiche unilaterali apportate agli organici degli uffici regionali della Calabria;

- che per tutta risposta, lo stesso Direttore Interregionale, con nota del giorno 15 febbraio 2016, che si allega in copia, declinava ogni competenza in ordine al problema rappresentato, rinviando, con scarsa sensibilità nei confronti dei rappresentanti dei lavoratori, ogni discussione nell’ambito di un tavolo nazionale;

- che la detta posizione del Direttore Interregionale contrasta con un reale spirito collaborativo con le OO.SS che pure avevano dato una apprezzabile apertura nell’affrontare e risolvere una siffatta criticità. Spirito di collaborazione che non può prescindere da valutazioni e conseguenti proposte da formularsi da parte del massimo organo interregionale nei confronti degli organi centrali dell’Agenzia;

- che, di tale ruolo, il Direttore Interregionale è perfettamente consapevole, atteso che la proposta di ridimensionamento degli organici, più volte modificata, è stata esattamente formulata dallo stesso;

- che la situazione di stallo in cui si trovano gli organici della Calabria si pone in palese contrasto con le determinazioni assunte dall’Agenzia delle Dogane e dei monopoli con riferimento alle altre realtà territoriali del Paese , rilevato che in più regioni la stessa è intervenuta, a seguito di delibera del Comitato di Gestione su proposta della dirigenza di vertice, a rettificare precedenti delibere riduttive degli organici, confermando le unità di personale originariamente assegnate agli uffici;

- che tale sensibilità non è stata, viceversa, riservata al territorio calabrese (nonostante le stringenti esigenze di conservare l’effettività della presenza e del ruolo degli uffici doganali in una regione dove è fortemente avvertita la necessità di contrasto alle note realtà criminali che spesso vanno ad interferire con gli specifici interessi istituzionali presidiati dall’Agenzia);

- che, contrariamente agli ingiustificati propositi dei vertici agenziali, è quanto mai necessario conservare e incrementare il numero degli addetti all’attività doganale in quanto:

1) con riferimento al Distretto Doganale, con sede a Reggio Calabria (Città Metropolitana), è evidente che la Regione Calabria non può essere depauperata della presenza di un efficiente Distretto delle Dogane e dei Monopoli in grado di svolgere, con un adeguato numero di unità, le funzioni ad esso demandate ed il cui depotenziamento sarebbe incomprensibile alla luce del fatto che le analoghe strutture presenti sul restante territorio nazionale non sono state interessate da provvedimenti similari nonostante la sostanziale identità di personale amministrato e di relativi carichi di lavoro .

A questo proposito non è fuori luogo rammentare che detto Ufficio aveva rivestito il ruolo di Ufficio pilota nazionale dei Distretti doganali, nella fase di sperimentazione del progetto, ricevendo l’elogio pubblico del Direttore Generale per il brillante risultato ottenuto e che ad oggi nulla è mutato quanto all’efficienza ed alla qualità dell’attività svolta dall’Ufficio;

2) con riferimento all’UD di Reggio Calabria, comprensivo della SOT Di Vibo Valentia e della SOT dell’Aeroporto dello Stretto, non è giustificabile, a fronte delle attività svolte, un ridimensionamento dell’originario numero di 56 unità proposte dalla stessa Direzione Interregionale e successivamente, inspiegabilmente, modificate.

Inoltre, si ritiene importante evidenziare l’assoluta necessità di potenziare gli organici dell’Ufficio delle Dogane di Gioia Tauro che opera su una realtà particolarmente complessa sia in ragione del controllo dei traffici leciti che di quelli, purtroppo non trascurabili, posti in essere dalla criminalità organizzata; così come analogo discorso vale anche per l’Ufficio delle Dogane di Catanzaro, che ha competenza per ben tre provincie (Catanzaro, Cosenza e Crotone) e che incorpora realtà altrettanto strategiche quali l’Aeroporto Internazionale di Lamezia.

Tanto premesso

richiamando le precedenti note unitarie del 19 marzo 2015 e del 21 gennaio 2016

le scriventi OO.SS. al fine di scongiurare una situazione di conflittualità , non certamente voluta dai lavoratori che hanno da sempre dimostrato e dimostrano massima disponibilità nei confronti dell’Amministrazione, confidando nella sensibilità, da sempre manifestata dai vertici dell’Agenzia nei confronti dei lavoratori calabresi

chiedono

che sia inserita alla prossima riunione del tavolo sindacale nazionale, all’ordine del giorno, la trattazione delle problematiche della Regione Calabria, considerata l’indisponibilità alla relativa trattazione da parte del competente Direttore Interregionale dott. Alberto Libeccio.

E’ doveroso anticipare che, in caso del protrarsi dell’ingiustificato stallo da parte dell’Amministrazione sulle denunciate problematiche in sofferenza, onde evitare che la Regione Calabria continui ad essere ingiustamente penalizzata, queste OO.SS. saranno costrette a proclamare lo stato d’agitazione dei lavoratori.

   

Reggio Calabria 07 marzo 2016

 

  CGIL  FP            CISL  FP                  UIL  PA                  CONFSAL – SALFI           USB PI               FILP

  BALDARI        GIORDANO            PUGLIESE                     ROVELLI                    VASTA            BORGESE

ALESSADRA      LUCIANA               PAOLINO                    GIUSEPPE                 LUCIANO          MARINELLA

                                                    (SEG. REG. DOGANE)