Nella riunione del tavolo sindacale nazionale di venerdì 01 dicembre 2023 l’Amministrazione ha chiesto ai sindacati di ratificare l’accordo del 14 settembre 2023, così come modificato a seguito della nota del Dipartimento della Funzione Pubblica prot. DFP-0073721 P-21/11/2023, con una riduzione dei passaggi economici dai 4534 iniziali agli attuali 2.226 (Operatori 22, Area Assistenti 900, Funzionari 1344).


L’organo di controllo ha ritenuto di dare indicazione all’ADM di limitare l’assegnazione delle progressioni economiche interne alle aree al 50% massimo di partecipanti alle selezioni, volendo così interpretare l’art. 23 del D. Lgs.150/2001 nel quale è previsto che i passaggi economici siano assegnati in modo selettivo ad una quota limitata di dipendenti.


Tutti gli altri sindacati hanno ritenuto di adeguarsi a quanto disposto dal DFP con l’avallo dell’ADM, accettando la decurtazione dei passaggi e sottoscrivendo l’accordo in via definitiva, aggiungendo una nota a verbale per giustificare il rilievo imposto della Funzione Pubblica.
La UILPA ha deciso di non sottostare al dettame eccessivamente rigoroso degli organi di controllo (DPF-RGS) e di non sottoscrivere l’intesa definitiva che va a svantaggio di numerosi colleghi e che, in futuro, potrebbe costituire un serio precedente a danno di tutti.
Il 14 settembre 2023 la UILPA aveva contribuito a costruire un accordo che riconosceva 4534 progressioni economiche per il personale delle aree interessato dalle selezioni, come previsto dall’accordo programmatico del 21/01/2022, che ad ogni buon fine si allega, ed il cui iter avrebbe dovuto concludersi entro il termine del 2023.
La decurtazione imposta è inaccettabile perché non ha fondamento di legge o contrattuale.
Inoltre, comunichiamo che i criteri voluti dall’Agenzia penalizzano fortemente proprio quei colleghi che non sono passati da più tempo. Come UILPA avevamo proposto “6 punti” per ogni anno di permanenza nell’attuale fascia economica proprio per tutelare tutti i colleghi.


Non siamo stati ascoltati e comprendiamo, in queste ultime ore, l’imbarazzo presente nei comunicati di quelle organizzazioni sindacali che fino a ieri avevano garantito il passaggio per tutti.
Lo abbiamo fatto sul tavolo ma ci ripetiamo: ci sono colleghi che non passano da sette anni e che anche stavolta rimarranno al palo.


Roma, 03/12/2023                                                                  Il Coordinamento Nazionale UILPA Dogane e Monopoli